Roma, 22 gennaio 2025 – L’occasione è stata quella della Convention di Asi Sport Equestri, una delle sezioni fondanti dell’ente di promozione sportiva che, come dice il nome, unisce le Associazioni Sportive e Sociali Italiane.
Il 20 gennaio nel Salone d’Onore del Coni è stata una giornata di festa, dedicata ad onorare chi si è impegnato, nelle scorse stagioni, per dare il meglio di sé in tante discipline diverse accomunate da uno speciale protagonista: il cavallo.
Un primo attore che interpreta in ambito Asi attività che hanno più attinenza con il benessere, l’inclusione, il sociale e l’ambiente che non l’attività agonistica fine a se stessa.
“Ci tengo a sottolineare quanto la programmazione del nostro Ente si sviluppi in proposte sia sportive che formative, mai ripetitive ed anzi, sempre innovative. Novità che vengono apprezzate dai diretti interessati e non solo, e questo fa immensamente piacere” ha detto il Presidente di ASI Claudio Barbaro.
Il segretario generale di ASI Achille Sette rilancia: “Tanti sono i progetti che il nostro Ente sta programmando con uno dei suoi settori più attivi. Gli Sport Equestri di ASI sono rappresentati da un gruppo di lavoro dinamico e in continua evoluzione. Un sodalizio di grandi tradizioni ma proteso alla modernità”.
Dicevamo che il cavallo unisce mille mondi diversi, anche quello dell’ippica apparentemente così lontana dal mondo Asi.
Alla Convention era presente infatti anche il sottosegretario al Masaf, Senatore Patrizio Giacomo La Pietra che ha detto, parlando durante il dibattito moderato da Maria Lucia Galli su sport equestri e ippica: “Grazie a un collegato alla Finanziaria che presenteremo nelle prossime settimane e nell’ottica di una riforma generale dell’ippica, propedeutico a un rilancio globale del sistema, insieme al ministro Francesco Lollobrigida abbiamo deciso di istituire l’Agenzia dell’Ippica, che sarà un ente pubblico economico, con una struttura indipendente dal Masaf, che avrà solo un ruolo di supervisore. Vogliamo un ente interamente dedicato ai cavalli, dall‘allevamento alle corse. Un soggetto che nulla avrà a che vedere con il vecchio Unire, proprio perché i tempi sono cambiati e ci sono nuove esigenze per rilanciare l’ippica”.
Fonte citazioni: Agenzia Italpress